Roberto Smorti
APPUNTI E RIFLESSIONI
LA MIA PITTURA
Vado a dipinger sempre dal vero,
perciò mi piacerebbe essere considerato
un cronista del cavalletto.
Perché nei miei quadri illustro ciò che vedo
raccontandolo con una mia verità
elaborata da tutto il mio essere,
ed in questo ci sono sentimento, curiosità,
ricordi, musica, poesia, fantasia.
I denigratori grideranno: è retorica!
No signori, io dipingo l’emblema del reale,
una verità più desiderata che vissuta,
una realtà più sognata che vera.
Un sogno vissuto ad occhi aperti
nel quale mi ritrovo felice.
L’ULTIMO PAGLIAIO
Monte Macerata.
Un campo di avena selvatica
e di fronte un pagliaio.
Quasi del tutto consumato.
Ricordi lontani riaffiorano.
Un groppo alla gola
mi stringe il cuore.
Commosso lo saluto
come un amico
che non vedrò più.
Monte Macerata, 15 luglio 2007
LA POESIA
Vorrei scrivere poesie
perché l’animo mio
a questo è portato.
Ma sono ignorante, non so far le rime
e poi troppi son gli errori di ortografia.
Potrei chiamarli licenze poetiche
Ma dimostrerei solo di esser ignorante.
Ho visto un tramonto bellissimo,
mi sono commosso
e siccome non so raccontarlo
lo dipingo sulla tela.
Sicuramente farò meno errori.
Ma chissà se la gente capirà
la poesia che volevo scrivere?
ANCORA AMORE
Un vecchio seduto sull’uscio di casa
appoggiato al suo bastone,
ricorda, con la sua donna,
il tempo passato, gli anni belli.
Un sorriso, quasi una smorfia,
si accende sul volto rugoso.
Col dorso della mano
asciuga una lacrima.
Amore
è anche un vecchio
che sorride
ricordando il passato.
DON MILANI
Ho rivisto la tua Barbiana.
Nella quiete soleggiata di un mattino
ho rivisto la piscina e il portico
dove tenevi lezioni all’aperto.
Pensando a te e ai tuoi ragazzi
ho dipinto una tela
piena della tua presenza.
Sullo sfondo tutto il Mugello.
In primo piano la tua chiesetta.
Prima di andarmene,
raccolti due fiori di campo,
sono venuto a salutarti
nel piccolo cimitero.
Grazie Don Milani per la lezione di vita.
IL LAGO
Mugello. Un lago di girasoli.
In mezzo un’isola abitata,
ai lati colline azzurro grigiastre
che quasi si fondono con il cielo.
In primo piano ciuffi di avena selvatica
che si infrangono sugli altri fusti dei girasoli.
Il tutto inondato dalla luce del sole
che ogni tanto fa capolino tra le nuvole.
Io dipingo.
IL MIO STUDIO
Il mio è un piccolo mondo
dove vivo e sogno
in mezzo alle mie cianfrusaglie
e i miei scarabocchi.
Cornici, colori, gessi, vecchi ricordi.
Libri, strumenti musicali, cocci.
Pentoli di rame, cose vecchie.
Eppure è qui che sono felice
perché questa stanza
è piena di amore e sentimenti
che oggi fanno ridere.
Fuori guerre, violenza, omicidi,
droga, donne che uccidono i figli,
bimbi che muoiono di fame
e cose che degradano l’essere umano.
Se questo è il mondo
mi dispiace signori ma non vi seguo.
No, rimango qui.